È bello vedere “La Ciocca” con questa veste… rinnovata, proprio oggi.
È stato un lento cammino, fatto di piccoli passi, iniziato in primavera e ormai quasi ultimato.
Poiché in molti ce lo hanno chiesto, ci teniamo subito a comunicare che si possono trovare le relative indicazioni stradali su Google maps: “La ciocca” è stata aggiunta con info e foto; qui il link: https://maps.app.goo.gl/Q9uJpLAXXSjvhTx56?g_st=com.google.maps.preview.copy
In un assolato giorno dello scorso marzo, Chiara e Sabrina si sono recate a “La ciocca” per iniziare a pulire il verde; da quel giorno tante persone hanno offerto il loro aiuto per rendere più bella questa piccola oasi di silenzio che il “giullare di Dio” aveva reso speciale riposando su una grande pietra; proprio com’era solito fare nelle sue peregrinazioni evangeliche.
Oggi, a nome di tutta l’Associazione “C@se di cielo”, la presidente vuole ringraziare ogni amico che si è unito a noi per realizzare questo piccolo sogno, un tributo al nostro santo. Innanzitutto ricordiamo che senza il benestare di don Massimo Cola, parroco della parrocchia dei santi Pietro e Callisto, e dell’Ufficio tecnico del Comune di Civitella d’Agliano, tutto questo non si sarebbe potuto realizzare.
Grazie al mastro restauratore Giovannino Profili per la supervisione tecnica degli interventi e per la realizzazione della bacheca in legno.
Grazie all’architetto Tomaso Cecchetti per la supervisione tecnica, per la realizzazione della panchina in legno e per la realizzazione, insieme a suo figlio Davide, del dipinto del santo sul palo posto al lato che, così grigio, non si armonizzava con la bellezza del luogo. Ora quel dipinto a “grandezza d’uomo” ci aiuta a sentirci ancor più… guardati da Francesco. Soltanto un pittore poteva… restituirci lo sguardo e lo splendore di un santo, il primo cristiano stimmatizzato!
Grazie a Mattia e Ilaria, giovani entusiasti dell’Associazione “Urban Forest” che ci hanno aiutato a sistemare la bacheca ai piedi della grande quercia e a proseguire nella pulizia a del verde.
Grazie a Maria Antonietta per per essersi offerta di ripulire la grande pietra dalla terra: la riporteremo presto al suo antico splendore!
Grazie ad Antonella e a suo figlio Raffaello: nel 2018 il giovane pose una bellissima tavola in legno che spiega il perché del nome del luogo; felici di aver ripassato la scritta e lucidato il legno.
Grazie a Stefano che ha realizzato la scala che porta alla bacheca, un cittadino macedone di religione musulmana… ebbene sì! Un fortissimo e commovente segno che richiama l’incontro di Francesco con le genti musulmane e il sultano. Nel bel mezzo delle crociate lui cercò un incontro nella pace. Un segno di cui abbiamo bisogno oggi più che mai!!!
Grazie all’amico e fratello Valerio Rasi che sta realizzando lo stemma dell’ordine francescano sopra un tronco a forma di V.
Grazie a Carlo Licciardi per i filmati che sta realizzando: un breve docu-film che ripercorre il restauro avvenuto e che presto tutti potranno vedere.
Grazie a Giovannino Corsi per la poesia che ha dedicato a “La Ciocca”, ora posta ai piedi di quella pietra divenuta un altare difronte al quale in molti si raccolgono in preghiera. Soltanto un poeta poteva cantare la bellezza di… un poeta di Dio e del creato!
E grazie a Paolo Arduini per essersi reso disponibile e per averci fatto conoscere questo poeta capace di riportare in vita i tempi passati come fossero ancora… presenti! Il passato custodito nel cuore, con amore, è… un eterno presente.
Allora vogliamo concludere con la rinnovata consapevolezza che Francesco è Amore… dunque più vivo che mai.
COME PIU’ VIVO CHE MAI SEI TU, NOSTRO MARCO, CHE NELLA PRIMAVERA DEL 2023 SCEGLIESTI LA STATUINA DI FRANCESCO A NAPOLI; STATUINA OGGI POSIZIONATA NEL PICCOLO ANFRATTO SOPRA LA SACRA PIETRA. A TE E’ STATA DEDICATA QUEST’OPERA COME SI LEGGE NELLA PERGAMENA SOTTOSTANTE LA BACHECA. TI AMIAMO, ABBRACCIA FRANCESCO DA PARTE NOSTRA E PREGALO CHE CI BENEDICA E INTERCEDA PER LA NOSTRA SALVEZZA!
Cari amici, Francesco è eternamente presente tra noi e a “La ciocca” ci aspetta per sussurrarci il suo Cantico delle creature, per regalarci la sua carezza di silenziosissimo vento…