UNA DELLE PRIME VIANDANTI DE “LA VIA DEI TUSCI”!
Oggi, per la prima volta, abbiamo ospitato Maria Elena, una delle prime viandanti della neonata “Via de Tusci”.
La via è segnata come un percorso ad anello che contorna la Valle dei Calanchi, tra il corso del fiume Tevere a est e il lago di Bolsena a ovest. Siamo in un territorio ricco di storia, cultura, spiritualità e di bellezze naturalistiche; il percorso attraversa i comuni di Castiglione in Teverina, Civitella d’Agliano (san Michele in Teverina, dove si trova il nostro rifugio, è una frazione di Civitella), Graffignano, Celleno, Viterbo, Bagnoregio e Lubriano. Questa porzione della provincia di Viterbo, chiamata anche Teverina, compresa tra Orvieto a nord e Orte a sud, delimitata da tre laghi – Bolsena, Corbara e Alviano – è caratterizzata dal lento scorrere del fiume Tevere, che nel corso dei millenni ha scavato questa valle dove oggi passa il confine amministrativo tra Lazio e Umbria. Il percorso a piedi è lungo circa 90 chilometri e si svolge prevalentemente su strade sterrate, sentieri e su alcuni brevi tratti di strade asfaltate secondarie, scarsamente trafficate.
Maria Elena è una energica e solare donna di Milano ed è la prima volta che visita la Tuscia. Ha scelto, per scoprirla, la modalità più lenta, lontano dalle frenetiche corse della massa turistica: un coraggioso, introspettivo, contemplativo… cammino a piedi, in solitaria! Onore a lei, al suo coraggio, e a tutti quei viandanti che, come Maria Elena, provano ad andare contro corrente in una società satura di rumore, stimoli, cose. Eccessi che ci fanno perdere di vista noi stessi, le nostre profondità.
Onore a Maria Elena e a tutti quei viandanti che si mettono in cammino nell’essenzialità col desiderio di tornare ad assaporare colori e profumi della natura, di scoprire trame di storia culturale troppo spesso dimenticate in qualche antico e spopolato borgo di provincia. In questo ritorno alla semplicità, hanno compreso quale è la VERA RICCHEZZA.
“Se segui la tua felicità metti te stesso in una specie di percorso
che è sempre stato lì, aspettandoti, e allora la vita che “dovresti” vivere
è quella che stai vivendo. Quando riesci a capirlo, inizi a incontrare persone
che sono nell’ambito della tua felicità e queste… ti aprono le loro porte!”
(Joseph Campbell)
Ed eccomi di nuovo qui: zaino in spalla, bastoncini in mano e scarpe da trekking ai piedi pronta per un altro cammino. Sono abbastanza tirata, direi poco più di una corda di violino 🤪, sto rendendo realtà dei progetti fino a poco tempo fa presenti solo nei miei sogni, le giornate sembrano non finire mai, la mente corre da una cosa all’altra in un continuum che viene interrotto solamente dalle 5, 6 quando va bene, ore di sonno. Quindi, non avendo alternative più efficaci per recuperare le energie se non stare a contatto con la natura e con paesaggi diversi dalla frenetica città, eccomi qui!
La via dei Tusci mi ha donato più di quanto credessi: paesaggi mozzafiato, borghi di una bellezza e purezza incredibili, persone capaci di ospitare e condividere come nella realtà metropolitana non sappiamo più cosa sia.
Grazie di cuore a tutti coloro che ho incontrato sulla mia strada! Grazie per avermi riportata a ciò che dovrebbe essere realmente la vita, un susseguirsi di momenti in cui avere anche il tempo di fermarsi ad ascoltarsi! Grazie!
Grazie a te Maria Elena per l’esempio di Bellezza e forza che offri a chi ti incontra sul suo cammino❣️🙏🏼🕊️